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Notizie dal territorio San Nicolò

Lido di Venezia: Vandalizzati i nidi di Fratino a San Nicolò

L’Oasi faunistica di San Nicolò è, all’estremità nordorientale del Lido di Venezia, è una porzione di Zona Speciale di Conservazione facente parte della Rete Natura 2000 individuata da Italia ed Europa per la conservazione della biodiversità. In particolare, San Nicolò si contraddistingue, tra tutti i siti litoranei veneziani, per essere il solo in cui nidificano tutte tre le tipiche specie di uccelli caradriformi di spiaggia: il fratino (Charadrius alexandrinus), il fraticello (Sternula albifrons) e la beccaccia di mare (Haematopus ostralegus). Tutto ciò non per miracolo, ma per una ultradecennale attività di tutela, ricerca e gestione da parte dei volontari della Lipu e grazie alla collaborazione della popolazione lidense e veneziana che frequenta l’area, ormai ben informata e per lo più ben disposta a qualche sacrificio di spazio per la conservazione della biodiversità di questo santuario naturalistico spiaggia.

Paesaggio San Nicolò © A. Borgo

Dal 2021 l’applicazione delle misure di conservazione di specie e habitat della zona è svolta su incarico del Comune di Venezia e ciò sicuramente aumenta l’efficacia della gestione di tale sito.

Malgrado ormai tutti conoscano i fratini e l’importanza della conservazione di questa specie a rischio di estinzione in Italia, e tutti sappiano l’importanza che San Nicolò riveste nell’ambito veneziano, ospitando da solo il 2,5% della popolazione nazionale, ci sono ancora sorprese negative.

Fratino © A. Pastorini

Qualcuno si diverte a danneggiare i nidi rimuovendo il box di protezione anti-corvidi e a portare via le uova. Dalla fine di aprile ad oggi sono tre i nidi persi in questo modo. Domenica 21 maggio mattina l’ultimo caso. Grandissima l’amarezza dei volontari per gesti che, seppure isolati, rivelano ancora una grande insensibilità e ignoranza. Il danno è ancor più grave in un anno in cui il maltempo ha già inferto, su tutto l’arco adriatico,  pesantissime perdite ad una specie già a rischio di estinzione.

Vale la pena evidenziare che la distruzione o danneggiamento deliberati di nidi o la sottrazione di uova costituisce un reato penale verso lo Stato, aggravato dal fatto che il fratino è inserito tra le specie particolarmente protette dalle direttive europee.

                                            Il responsabile Oasi San Nicolo’

                                                       Dott. Antonio BORGO

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Notizie dal territorio Pubblica amministrazione

Mestre: lavori sulle sponde dell’Osellino in periodo di nidificazione

                                      Venezia, li  31 maggio  2023

Spett.le Regione Veneto Direzione Ambiente
Indirizzo pec: ambiente@pec.regione.veneto.it

Spett.le  Direzione Adg Fears – U.O. Bonifica ed Irrigazione
Indirizzo pec: adgfeasr@pec.regione.veneto.it

Spett.le Unità Organizzativa per il Genio Civile della Regione Veneto, competente per Venezia
Indirizzo pec: genio civile@pec.regione.veneto.it

e, p.c.

Spett.li Carabinieri Forestali di Venezia 
Indirizzo pec fve43681@pec.carabinieri.ii

Oggetto: Lipu, Sezione di Venezia, Canale Osellino, rifacimento sponde in periodo di nidificazione, taglio vegetazione riparia, criticità.                                                                                                                  

Spett.li in indirizzo, e per le rispettive competenze,

è giunta a questa Associazione, poi verificata come veritiera e fondata, la segnalazione di importanti lavori di manutenzione e di ripristino  argini del Canale Osellino in Mestre – Venezia.

Dei volontari della Sezione si sono portati sul posto ed hanno accertato l’effettivo svolgimento dei lavori, veniva riferito dal richiedente, attesi da diversi anni, stante lo stato delle sponde compromesse principalmente dal moto ondoso prodotto dai natanti in transito.

Veniva accertata, lato Mestre,  la presenza di 8 nidi di Gruccione Merops apiaster, nonché nella parte in direzione della foce del canale, nella Laguna di Venezia, località Tessera,  è stata appurata, visto il fitto canneto, la presenza del Cannareccione Acrocephalus arundinaceus, di Airone bianco maggiore Ardea alba, di Gallinella d’acqua Gallinula chloropus, Usignolo di fiume Cettia cetti, Cannaiola comune Acrocephalus scirpaceus, Martin Pescatore Alcedo atthis, Garzetta Egretta garzetta,ed altre specie. 

Gruccione nel nido © G. Lucchetti

Si rammenta che durante il periodo di nidificazione tutta fauna ornitica è tutelata dalla Legge 157 del 1992 nonché la distruzione dei nidi rimane una fattispecie sanzionatoria prevista dall’art. art. 544 bis e ter del Codice Penale. Le specie in oggetto sono tutelate dalla Direttiva Uccelli nr. 79/409/CE, nonché dalla Convenzione di Berna, Allegato III. 

Il sito in oggetto è  contermine alla Laguna di Venezia, inserito nella Rete Natura 2000 SIC – ZPS, codice IT 3250031, ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE del 21.05.1992, art. 6,  si richiede se sia stata effettuata Valutazione di Incidenza Ambientale e quali siano le misure di compensazione e mitigazione adottate.

Gruccione © G. Lucchetti

Per quanto riguarda lo sfalcio della vegetazione riparia, si riconferma il periodo inopportuno per tali lavori in quanto  come dettagliato dal parere tecnico dell’ISPRA prodotto in data 03.05.2019, cui alla pag. 2 leggiamo: (…) Si conferma che nei mesi primaverili ed in particolare da marzo a luglio le sponde dei corsi d’acqua rivestono un ruolo fondamentale per le riproduzione della fauna selvatica. Alberi, arbusti e zone inerbite prossime agli alvei sono la sede elettiva per la nidificazione di molte specie ornitiche strettamente legate all’ecosistema ripario, le quali non avrebbero modo di insediarsi altrove se le locali condizioni ambientali venissero alterate. Sussiste poi un secondo motivo di importanza di questi ambienti, che è quello di consentire la nidificazione di specie più generaliste (…) in vaste zone interessate da coltivazioni intensive, sulle quali gli unici elementi boschivi esistenti sono rappresentati dalle fasce ripariali (…)

In considerazione di quanto evidenziato, nell’immediatezza, al fine di non compromettere irrimediabilmente il buon fine del processo riproduttivo nonché di non perturbare l’habitat con danni alle specie in esame, si richiede di eseguire i suddetti lavori esclusivamente al termine del periodo di nidificazione.

Cordialmente

                                 Il delegato della Lipu Sez. di Venezia, 

                                                                       Dr. Gianpaolo Pamio

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Notizie dal territorio Pubblica amministrazione

Mestre: Taglio vegetazione in periodo di nidificazione in Via Vallenari

Spett.le Ufficio Ambiente del Comune di Venezia

                                      Venezia, li 30 maggio  2023

Oggetto: Lipu, sezione di Venezia, segnalazione di abbattimento alberature e vegetazione arbustiva  in periodo di nidificazione.

Spett.le Ufficio, 

sono giunte  a questa Associazione due segnalazioni da parte della cittadinanza in merito all’abbattimento  una serie di alberature spontanee e vegetazione arbustiva in località Venezia –  Mestre Via Vallenari. Sul posto, volontari Lipu hanno preso contatti con un richiedente, che evidenziava l’esecuzione di opere relative alla costruzione di una pista ciclabile. Veniva segnalato con dovizia di particolari da parte del residente, che nel sito nidifica il Picchio verde, il Picchio rosso maggiore, la Capinera, la Cinciallegra, il Merlo, ed altri piccoli uccelli. L’accertamento sul posto, circa al presenza di nidi non è stato possibile in quanto la vegetazione era stata completamente asportata, nell’area in precedenza rinaturalizzata, da quanto si è potuto notare, circa la vegetazione residua, è presumibile ritenere la sussistenza di quanto riferito dal richiedente.

Al fine di preservare, anche per un principio di cautela, gli uccelli in nidificazione si richiede di far sospendere ulteriori attività che portano nocumento e turbativa alla fauna selvatica, all’uopo si richiama quanto trasmesso dal presidente della Lipu all’ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani.

“Divieto di effettuare, in ambito urbano e periurbano, abbattimenti e potature tra il 1° di marzo e il 30 agosto, ossia durante il periodo di riproduzione degli uccelli. Ed evitare, tutto l’anno, potature drastiche, limitandosi a interventi motivati, selettivi e mirati al rispetto del mantenimento vitale delle piante.

L’appello è contenuto in una lettera inviata oggi dalla Lipu-BirdLife Italia al presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Antonio De Caro, in vista dell’inizio, tra poco più di un mese, della stagione riproduttiva degli uccelli selvatici che spesso coincide con l’avvio di lavori di abbattimenti e potature drastiche di alberi, siepi e altra vegetazione, in parchi, giardini e altre aree verdi urbane, così come lungo i corsi d’acqua e negli ambienti agricoli vicino alle città.

“Tali interventi – scrive nella lettera Aldo Verner, presidente della Lipu – oltre a causare il danneggiamento e la destabilizzazione delle piante, incidendo negativamente sull’erogazione dei servizi ecosistemici e del connesso capitale naturale, distruggono direttamente i nidi dell’avifauna, la cui gran parte è difficilmente rilevabile anche da ornitologi esperti, poiché molti nidi sono piccoli, abilmente nascosti nella vegetazione, oppure allestiti dentro strette cavità del tronco e delle branche”.

Una raccomandazione, quella di evitare tagli ad alberi e siepi durante il periodo riproduttivo, ribadita anche dall’Ispra con un parere espresso nell’ottobre 2021. Così come assumono rilevanza in questa direzione i contenuti del Decreto del ministero della Transizione ecologica del 10 marzo 2020 sui criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico (Cam), che impongono il rispetto della fauna, soprattutto nei parchi suburbani e nelle aree a forte valenza ambientale, e una manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo garantito da personale competente e in periodi che non arrechino danni alla pianta e disturbo alla fauna.

“Alla luce di tutto questo, considerate la rilevanza della materia e le stesse previsioni della nuova Strategia europea sulla Biodiversità 2020-30, i cui obiettivi specifici e generali in vari casi rimandano, direttamente o indirettamente al tema – conclude Aldo Verner nella lettera al presidente dell’Anci – siamo a domandare un Suo intervento sulla vasta comunità dell’Anci, con la richiesta di rispettare le norme per la tutela della biodiversità, specialmente garantendo l’attività riproduttiva dell’avifauna, e di una corretta gestione del verde urbano”.

Si rammenta che la distruzione dei nidi di uccelli è una pratica vietata come previsto dal dettame normativo della Legge 11 febbraio 1992 nr. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” nonché sanzionata dall’art. 544 bis del Codice Penale

Cordialmente

                                               Il delegato della Lipu Sezione di Venezia

                                                             Dr. Gianpaolo Pamio