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Sono partiti i Tarabusini dall’Oasi di Gaggio

Sono oramai partiti, i Tarabusini ( Ixobrychus minutus ) dell’Oasi LIPU Cave di Gaggio hanno intrapreso il lungo viaggio che li porterà nei quartieri di svernamento in Africa, dove passeranno il nostro inverno, nella parte subsahariana del continente e in Madagascar.

Ritornano tutti gli anni nelle nostre regioni a primavera, per cercare un territorio adatto per la costruzione del nido e riprodursi nel suo habitat di elezione: il canneto.

Tarabusino Ixobrychus minutus in atteggiamento mimetico, Cave di Gaggio © Raffaello Pellizzon

Il Tarabusino è il più piccolo airone europeo e diversamente dagli altri Ardeidi non nidifica in colonie, il nostro airone in miniatura conduce vita solitaria di coppia, il maschio sceglie con cura il territorio dove costruire un nido ben ancorato ai fusti delle canne e non tollera la vicinanza di altri conspecìfici.

E’ un uccello molto schivo e difficile avvistabile dal visitatore occasionale perché  la sua abitudine di rimanere nascosto nel fitto della vegetazione palustre e il piumaggio perfetto per mimetizzarsi ne rende difficoltosa l’osservazione diretta.

Utile un buon binocolo per cercarlo mentre se ne sta immobile, 

ben mimetizzato, tra i fusti di cannuccia di palude ( Phragmites  australis ) e tifa ( Typha latifolia ).

Inoltre, se sorpreso allo scoperto adotta una curiosa ma efficace strategia di difesa mimetica: punta il becco verso l’alto allungando il collo per sembrare esso stesso una canna, anche le striature verticali presenti sul petto lo rendono un tutt’uno nell’ambiente.

Se si è fortunati, lo si può osservare mentre si sposta con brevi e bassi voli sopra qualche specchio d’acqua privo di vegetazione alla ricerca di un posto per procurarsi il cibo.

Si nutre di piccoli pesci, anfibi, rettili, insetti e altri animaletti della palude.

Il Tarabusino è una specie in diminuzione in tutta Europa, principalmente a causa della riduzione dell’Habitat e per il disturbo antropico.

Per la tutela di questa specie sono previste della misure stringenti di conservazione in quanto inserita nella Direttiva Uccelli 79/409/CEE all. I nonché contemplata nella Convenzione di Bonn all. II.

Gli ambienti umidi artificiali rinaturalizzati come l’Oasi LIPU cave di Gaggio rappresentano un rifugio di vitale importanza per la sopravvivenza del Tarabusino.

Volontario di Sezione Raffaello Pellizzon

Venezia li 2 settembre 2024