Venezia, li 5 giugno 2022
Spett.le Genio Civile Regione Veneto geniocivileve@regione.veneto.it
Spett.le Polizia Metropolitana di Venezia
protocollo@cittametropolitana.ve.it
Oggetto: LIPU Sezione di Venezia – Venezia BW, tagli vegetazione sponde di fiumi e canali
Spett.li Enti in indirizzo,
sono giunte alle istanti Associazioni, segnalazioni da parte di soci delle scriventi Associazioni del preoccupante taglio della vegetazione a bordo su fiumi e canali. Sono stati documentati con fotografie dei tagli su vegetali incompatibili con la preservazione di specie ed habitat. Tale attività apporterebbe grave pregiudizio alla conservazione di molte specie di uccelli, invertebrati, rettili, insetti, piante. La banalizzazione del territorio, la sua frammentazione, la parcellizzazione, l’urbanizzazione, la cementificazione dell’area della Val Padana e l’attività agricola intensiva, hanno determinato che molte specie animali e vegetali, sono sospinte, trovando un minimum di habitat nei pressi dei corsi d’acqua: sovente rimangono gli unici elementi per garantire la loro sopravvivenza. Il taglio della vegetazione riparia nel periodo primaverile e di prima estate ha conseguenze negative nel ciclo biologico della vegetazione medesima in quanto interferisce nell’attività di sviluppo – evolutiva – produzione di semi, per perpetuare il ciclo naturale riproduttivo nonché indispensabile anello biologico del processo alimentare per varie specie animali.
La vegetazione spontanea ai bordi di fiumi, canali, stagni, rogge rimane indispensabile per la presenza e riproduzione di specie come l’usignolo di fiume, cannareccione, cannaiola comune, cannaiola verdognola, martin pescatore, tarabusino, gallinella d’acqua, ecc.
L’Italia per la propria conformazione orografica è attraversata dalle principali rotte migratorie per Eurasia ed Africa, ogni anno milioni di esemplari di uccelli ripetono il ciclo delle migrazioni e di frequente i corsi dei fiumi rappresentano dei naturali siti ove sostare per rifocillarsi oltreché nidificare.
Quanto rappresentato, come il taglio a bordo dello specchio d’acqua, trinciatura di vegetazione acquatica come Carici, Cannuccia e Canna Comune, sfangamento di sedimenti di fondale non hanno nessun fondamento nel controllo dello stato dei manufatti ed acclarata bibliografia in merito ha riportato che la crescita della vegetazione non rappresenta un ostacolo al deflusso delle acque meteoriche. I fenomeni di piena e riempimento dei corsi d’acqua ed invasi si verificano dall’autunno in poi, non troviamo, indi nessuna giustificazione al taglio della vegetazione nel periodo considerato, fermo restando la tutela degli uccelli intenti alla nidificazione cui alla Legge 157/1992 nonché dalla Direttiva 92/43 CEE “Habitat” con relative normative nazionali di recepimento. Alla luce di quanto evidenziato si richiede non sia tagliata la vegetazione in argomento nel periodo dal primo di marzo almeno sino al 15 del mese di agosto.
Cordialmente,
Il presidente di Venezia BW Il delegato LIPU Sez. Venezia
Emanuele Stival Gianpaolo Pamio